Sezione curata dall'amico Marco Auriemma

Diagnosi delle patologie neuromuscolari / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Le patologie neuromuscolari si manifestano con quadri clinici variabili.

Le manifestazioni più comuni sono rappresentate da alterazioni delle dimensioni del muscolo (atrofia o ipertrofa), debolezza, e andatura anomala.

I segni clinici possono essere localizzati, multifocali, o generalizzati.


Atrofia muscolare

L’ atrofia unilaterale si apprezza meglio comparando i muscoli di entrambi i lati del corpo.

Nei casi di atrofia generalizzata, è importante ricordare la normale muscolatura della razza.

Ad esempio, la muscolatura della bovina da latte è meno prominente di quella dei bovini da carne, ed un’atrofia generalizzata lieve nei cavalli da tiro sarà più difficile da evidenziare rispetto a quella dei cavalli da competizione.

La debolezza può essere evidente, quando un animale non è capace di alzarsi o si può manifestare con intolleranza all’esercizio. Particolare attenzione dovrebbe essere posta all’analisi dell’ andatura. L’andatura di un animale con debolezza generalizzata, dovuta a disfunzione muscolare o del nervo periferico, mostrerà un passo breve e spesso difficoltoso, e tutte e quattro le zampe saranno ben posizionate sotto il corpo per un maggiore sostegno durante la stazione.

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I Geoelminti: parassiti intestinali degli animali domestici e della specie umana - Ambiente, Animali e Veterinaria

I geoelminti (definiti dagli anglosassoni soil-transmitted helminths) sono parassiti dell’uomo a localizzazione intestinale le cui uova, una volta espulse dall’ospite con le feci, necessitano di un periodo di maturazione nel terreno prima di poter infestare un nuovo ospite.

Essi comprendono:

·         Ascaridi (Ascaris lumbricoides), detti anche vermi “tondi (roundworms)”.

·         Tricocefali (Trichuris trichiura) definiti anche vermi “a frusta (whipworms)”.

·         Ancilostomi (Ancylostoma duodenale e Necator americanus), denominati anche “vermi ad uncino (hookworms)”.

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Bovini da latte: le razze e la lattazione / Ambiente, Animali e Veterinaria

Frisona Italiana


Bruna Italiana


Pezzata Rossa Italiana


Jersey


Reggiana


Agerolese


Rendena

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Dermatomicosi: Affezione della cute contagiosa per il coniglio e per l’uomo

Dermatomicosi. Definizione Affezione della cute altamente contagiosa per il coniglio e per l’uomo: si tratta, infatti, di una zoonosi. Si conoscono oltre 38 specie di dermatofiti patogeni per l’uomo e per gli animali, raggruppati nei due grandi generi: Microsporum. Trichophyton. Dermatofiti isolati da pelo di coniglio. Crescita su Sabouraud Dextrose Agar. Eziologia I Dermatofiti sono funghi microscopici (micromiceti) specializzati nella digestione della cheratina che invadono la cute, i peli, i follicoli piliferi. Possono essere suddivisi in: zoofili →ospiti abituali:mammiferi diversi dall’uomo; antropofili → ospite abituale: uomo; geofili → ospite abituale: suolo. Fattori predisponenti scarsa igiene dei ricoveri; presenza di ectoparassiti; selezione genetica spinta a livelli estremi; uso ed abuso di farmaci; carenze di vitamine, aminoacidi, oligoelementi o squilibri tra essi; stress; errori alimentari; sovraffollamento; ambiente freddo e umido; ambiente caldo e molto umido. Agenti eziologici Nel coniglio i funghi che determinano la malattia sono molteplici (Microsporum canis, M. gipseum, M. distortum, M. audouinii, Trichophyton mentagrophytes, T. quinckaenum, T. rubrum, T. shoenleinii), anche se non tutti presentano la stessa incidenza. 

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L’obesità e il sovrappeso rappresentano un serio problema: l'alimentazione è un argomento complesso

L'alimentazione è un argomento complesso e che meriterebbe un libro tutto per sé. In questo articolo, pertanto, verranno solo introdotti i concetti principali nella speranza che il lettore decida di approfondirli in maniera autonoma.


Possiamo alimentare il cane seguendo tre strade:


1)  l'alimentazione industriale;

2)  l'alimentazione casalinga (con cibi cotti);

3)  l'alimentazione BARF (BARF sta per Bones & Raw Food, ovvero ossa e cibi crudi).


Che cosa scegliere?

La scelta dovete essere voi a farla in base al vostro cane e al vostro stile di vita ma, prima di parlare di cibi in senso stretto, occorre aprire una grande parentesi sugli elementi nutritivi.

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LA NOTTE DI SAN SILVESTRO ED IL RAPPORTO CON GLI ANIMALI

La notte di San Silvestro si avvicina e anche quest'anno tornano gli appelli per fare in modo che i festeggiamenti non si traducano in morte per via dell' uso di petardi, razzi e botti. Oltre che pericolosi per l'uomo, questi ultimi possono essere una pesante fonte di stress e un serio fattore di rischio per la vita degli animali, domestici e non.


Molti uccelli, ad esempio, muoiono perché, terrorizzati dai fuochi d'artificio, fuggono all'impazzata dai loro dormitori andando a sbattere contro i muri o i tralicci dell'alta tensione. Ma la notte di Capodanno tra i "sorvegliati speciali" ci sono anche i pet: in alcuni casi, infatti, il terrore causato dalle esplosioni può essere così forte da rivelarsi fatale, senza considerare le centinaia di cani e gatti che scappano dalle loro case per paura.


Tanti di loro spariscono nel nulla, finiscono investiti da una macchina o non riescono a tornare dalla propria famiglia; altri invece – i più fortunati - vengono portati in canile. E se non sono microchippati, per i proprietari può essere molto difficile riuscire a ritrovarli. Fortunatamente i Comuni del nostro Paese stanno dimostrando una crescente sensibilità verso tale problema. Al punto che alcune amministrazioni comunali hanno emanato provvedimenti restrittivi o di divieto.

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Leishmaniosi animale / “Ambiente, Animali e Veterinaria"

Nel corso di questa rubrica denominata “ambiente, animali e veterinaria” nel giorno 9 settembre 2013, pubblicai il seguente articolo “CaniLeish: i costi e l'efficacia del vaccino contro la leishmaniosi”, convinto di aver parlato gia’ di questa patologia, ma mi sbagliavo, importante pero' sapere cosa è questa Leishmaniosi e come mai è tanta temuta per i nostri Pet (Cani), perche’ nella maggior parte dei casi puo’ essere mortale. Ma anche perche’ potrebbe essere pericolosa anche per l’uomo, infatti è una zoonosi e cioè che dall’ animale puo’ essere trasmessa all’ uomo. Cercherò in poche parole e di non essere molto lungo per far si che potete sapere cosa è la leishmaniosi e che esistono terapie per curare i vostri animali, armi per poter fare una profilassi ed evitare che il vostro animale contrae la patologia in questione. 


La leishmaniosi è una malattia sostenuta da parassiti appartenenti ai protozoi. L'agente principale della leishmaniosi nelle aree mediterranee è la Leishmania infantum un parassita in grado di colpire soprattutto il cane, ma spesso anche gli esseri umani

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Echinococcus granulosus / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

L’Echinococcus granulosus, agente eziologico dell'echinococcosi cistica, è una tenia che svolge lo stadio di adulto nel cane (ospite definitivo), e lo stadio larvale in diversi mammiferi domestici (bovini, suini, ovini) nei quali si incista.


Anche l'uomo può contrarre il parassita.


Descrizione

Questo parassita misura allo stadio adulto dai 3 ai 9 mm di lunghezza, ed è composto solamente di tre proglottidi, di uno scolice posto alla testa dotato di quattro ventose e di un rostro centrale, posto sulla punta dello scolice, da cui si dipartono dai 28 ai 50 uncini. Le sue uova sono difficilmente distinguibili da quelli di altre specie di tenie e misurano dai 32 ai 36 micrometri.

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PATOLOGIE DELLA BOCCA NEL CANE E NEL GATTO / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Come noi anche gli animali soffrono di problemi dentali e del cavo orale come: tartaro, gengivite, stomatite, neoformazioni, ecc.


Una cattiva igiene orale, può portare a gengiviti con accumulo di placca e tartaro, la cui presenza determina alitosi, difficoltà nella masticazione, caduta dei denti, formazione di fistole oronasali, ecc.


L’utilizzo giornaliero, di un piccolo spazzolino da denti, più facilmente praticabile per il cane, consente di rimuovere meccanicamente l’accumulo di placca, ritardando l’insorgenza del tartaro. Ma anche l’alimentazione per ovvi motivi svolge un ruolo fondamentale per la salute della bocca dei nostri animali.

Il Pet Food sia secco e sia a patè, ha ridotto nei cani e nei gatti l’uso dei denti carnassiali premolari e molari , adatti a a strappare la carne come avveniva in passato, secondo natura, per tutti i carnivori.

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Abbandono cani 2014: Campania maglia nera / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Per randagismo si intende, in genere, la condizione degli animali domestici che sono stati abbandonati o smarriti, e che si trovano quindi a vagare per proprio conto.  Più in generale si può intendere per randagio qualsiasi esemplare di una specie di animali, inclusi i volatili, normalmente considerata da compagnia (in particolare cani o gatti) che viva per proprio conto, tipicamente ai margini della società umana, a prescindere che esso sia stato abbandonato o sia nato già in condizioni di randagismo, per esempio da genitori a loro volta abbandonati. Poiché il fenomeno del randagismo comporta anche problemi di sicurezza e di igiene pubblica, nei vari paesi esso è regolato da leggi specifiche e controllato da istituzioni preposte; tali normative e istituzioni possono definire il concetto di randagismo in modi più specifici. Per esempio, la Legge 14 agosto 1991, n. 281 applica solo ai cani la definizione di randagio (classificando invece i gatti senza padrone come animali in libertà) e introduce una distinzione specifica fra cane vagante e cane randagio, riferendosi con quest'ultima espressione al caso di cani abbandonati che si siano abituati alla vita in condizioni semi-selvatiche, per esempio riunendosi in branchi. Nella settimana di ferragosto c'è stato purtroppo in Campania un abbandono record di animali. La nostra regione già nel mese di luglio ha raggiunto il triste primato di oltre 200 abbandoni. Solo nei giorni di ferragosto cioè il 15 e 16 di questo mese sono giunte 152 segnalazioni di abbandoni alle associazioni di volontari e ai rifugi.

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ONCOLOGIA VETERINARIA / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Gli animali domestici sono oggi considerati nelle società più evolute come veri e propri membri della famiglia.

Purtroppo anche gli animali domestici si ammalano di cancro.

 

Il notevole aumento dell’incidenza di neoplasie negli animali da compagnia può essere attribuito a diversi fattori, tuttavia è chiaro che anche gli animali oggi vivono più a lungo e le condizioni di cura ed alimentazione sono sicuramente più adeguate di un tempo.

 

Una volta fatta la diagnosi di neoplasia, ci si deve chiedere cosa bisogna fare, o meglio, qual è il tipo di terapia più appropriata.

 

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TUMORI NEL CANE E NEL GATTO : PREVENZIONE / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Sempre piu’ i nostri cani vengono colpiti da tumori e si anticipa l’eta’ di insorgenza nonostante autorevoli riviste e giornali del settori (sponsorizzate da case mangimistiche), ci confortano dichiarando che l’eta’ nei nostri cani e’ allungata grazie ad un’alimentazione controllata e di qualita’.

La verita’ che sono aumentati a dismisura casi di linfomi, leucemie ,sarcomi e non ultimi tumori al cavo orale.

 

La causa e’ un mix di comportamenti sbagliati che nel tempo causano malattie degenerative che ben presto si trasformano in tumori.

 

Le cause principali sono:

 

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Allevamento del cane - "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Allevamento del cane: organizzazioni, riproduzione e gruppi

L’ENCI è un’associazione di allevatori a carattere tecnico-economico, ha lo scopo di tutelare le razze canine riconosciute pure, migliorandone ed incrementandone l’allevamento, nonché disciplinandone e favorendone l’impiego e la valorizzazione ai fini zootecnici, oltre che sportivi.

ENCI: Ente Nazionale della Cinofilia Italiana. Riconosciuto dallo Stato e fondato nel 1882 “Società per il miglioramento delle razze canine in Italia” Nasce il libro delle Origini ed il primo soggetto iscritto e’ un bracco Italiano di nome Falco, nato nel 1875. Nel 1897 l’Assemblea dei Soci ne ratifica lo Statuto ed aggiorna il regolamento per le iscrizioni al “Libro” e nel 1904 gli iscritti sono già 1033. In questi anni nascono le prime mostre zootecniche canine a Milano e Torino ove vengono presentati circa 400 cani. Vede la luce anche la rivista ufficiale del Kennel Club. L’Assemblea del 22 maggio 1926 decide di chiedere al Ministero dell’Economia Nazionale il riconoscimento ufficiale della personalità giuridica. Nel ‘29 anche il Governo dà inizio alla propria alta considerazione per la cinofilia organizzata assegnandole un contributo di Lire 5.000. A partire dal 1930 ottengono un riconoscimento come “Soci Collettivi” tutte quelle associazioni cinofile, sia generiche che specializzate nella tutela di singole razze.

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IL COMMERCIO DEGLI ANIMALI - "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Sullo status giuridico dell’animale

La natura giuridica dell’animale è dettata:

• dal Codice civile: l’animale domestico è “res“

• da alcune norme speciali (specie in materia di caccia): l’animale selvatico è “patrimonio indisponibile dello Stato”.

 

La compravendita

“La vendita o compravendita è un contratto regolato dagli artt. 1470-1547 del Codice Civile, con cui una parte (venditore) trasferisce la proprietà di una cosa ad un’altra persona (compratore) verso il corrispettivo di un prezzo”.

 

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Il Forasacco: un pericolo per i nostri amici a 4 zampe! "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Le Poaceae o Gramineae o volgarmente Forasacco, sono una famiglia di piante angiospermemonocotiledoni appartenente all'ordine Cyperales, comunemente conosciute anche come Graminacee. Nella regione mediterranea, allo stato spontaneo, pur localizzandosi soprattutto in ambienti aperti, occupano praticamente tutti i tipi di habitat, dai boschi ai luoghi umidi, dalle dune sabbiose agli ambienti ruderali. Si spingono a tutte le latitudini, con notevole escursione altimetrica. Sono piante perfettamente adattate ai climi aridi, anche se non mancano specie mesofile e altre persino acquatiche. Notevole l’importanza nel quadro del rivestimento vegetale della terra: costituiscono fitte formazioni vegetali molto estese alle quali conferiscono una particolare fisionomia come praterie, savane, steppe.

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ALLERGIA E PANCREATITE NEL CANE E NEL GATTO / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Gli enzimi catalizzano e regolano tutte le reazioni biochimiche all’interno dell’organismo. Esiste una stretta relazione tra enzimi digestivi e gli altri enzimi antiossidanti e sistemici. Per comprendere questa relazione, che dimostra come una cattiva digestione sì rifletta poi sullo stato generale di salute dell’animale, occorre comprendere il concetto di predigestione degli alimenti da parte degli stessi enzimi in essi naturalmente contenuti. E’ noto come i cibi crudi e fermentati siano naturalmente ricchi degli specifici enzimi necessari alla loro digestione; i cereali germogliati contengono elevate quantità di Amilasi e Glicoamilasi; e la stessa carne cruda è ricca di Proteasi.  Purtroppo, al giorno d’oggi, è molto difficile mantenere una dieta ricca di alimenti crudi e vitali. Gli alimenti cotti o devitalizzati di cui i nostri animali si nutrono (in parte anche per necessità, dato che mangiare certi alimenti in forma cruda, come la carne, genera rischi per la salute) non svolgono più quel processo di “autodigestione”, e ciò significa maggior stress ed un superlavoro per il pancreas, che spesso diventa ipertrofico.

 

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LA TORSIONE DELLO STOMACO NEL CANE - "Ambiente, Animali e Veterinaria"

LA PREVENZIONE. La torsione dello stomaco e’ una patologia sempre piu’ frequente grazie alle abitudini alimentari dei nostri cani .Alcune razze sono particolarmente predisposte. La predisposizione riconosce tre fattori principali:

1)la lassita’ legamentosa: lo stomaco e’ sospeso nella cavita’ addominale attraverso dei legamenti che lo mantengono in sede alcune razze come il Boxer, Bulldog, Mastif, Mastino Napoletano hanno una lassita’ legamentosa generalizzata per patologie sistemiche come il cusching ,malnutrizione ,ecc lo stomaco in seguito ad una distensione (gonfiore )per eccesso di cibo ,cibo fermentescibile,difficoltà allo svuotamento (come nel caso di struzione del piloro(valvola tra lo stomaco e intestino) per ispessimenti da processi infiammatori o neoplastici).

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Malattie Infettive delle Specie Esotiche / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Dermatomicosi

Definizione

Affezione della cute altamente contagiosa per il coniglio e per l’uomo: si tratta, infatti, di una zoonosi. Si conoscono oltre 38 specie di dermatofiti patogeni per l’uomo e per gli animali, raggruppati nei due grandi generi: • Microsporum • Trichophyton.

 

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Specie ittiche / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Tra l’insieme delle specie ittiche, una prima distinzione può essere fatta tra i pesci privi di mascelle (Agnati) e pesci dotati di mascelle (Gnatostomi). Gli Agnati sono un gruppo di poche specie di pesci parassiti (lamprede e missine). Dalle loro forme ancestrali si sono originate tutte le altre specie di pesci. Gli Gnatostomi possono essere divisi in due grandi gruppi: Condroitti e Osteitti. I primi sono dotati di scheletro cartilagineo mentre i secondi di scheletro osseo. Ai Condroitti appartengono numerose specie suddivise in Elasmobranchi (squali, razze e torpedini) e Olocefali (chimere). Gli Osteitti possono essere suddivisi in due grandi gruppi: Attinopterigi e Sarcopterigi. Ai Sarcopterigi appartengono attualmente poche specie, ma le loro forme ancestrali hanno dato origine agli Anfibi. Agli Attinopterigi appartengono pesci con scheletro ossificato solo in parte (Condrostei) e pesci con scheletro che tende ad ossificarsi del tutto durante il corso della vita: i Teleostei. Ai Condrostei appartengono poche specie (storioni), mentre ai Teleostei appartengono più di 20.000 specie.

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L'arma dei pastori contro l'attacco dei lupi: il pastore maremmano abruzzese, il cane da difesa del gregge / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Il colore del suo mantello è stato a lungo apprezzato dai pastori in quanto impediva che, in caso di assalto dei lupi al crepuscolo, venisse scambiato per uno dei predatori. In epoca contemporanea il Maremmano Abruzzese viene ancora impiegato contro i lupi. Un progetto del WWF prevede infatti di assegnare agli allevatori dei soggetti ben addestrati per difenderli da eventuali attacchi del predatore e scongiurare in questo modo una nuova caccia selvaggia a questo animale protetto dalla legge ma sempre a rischio di estinzione.

LA FUNZIONE DEL CANE DA PASTORE MAREMMANO-ABRUZZESE. Il compito fondamentale del cane da pastore maremmano-abruzzese e la sua stessa ragione di vita è la difesa del bestiame dai predatori ed in particolare dal lupo, che da sempre rappresenta una minaccia per il bestiame domestico. L'utilizzo del cane guardiano del gregge, tradizionale usanza della zootecnica appenninica, rappresenta il metodo di salvaguardia più efficace ed ecologicamente più corretto per limitare i danni provocati dal lupo all'allevamento brado, in particolare ovino. In un'epoca di rinnovata sensibilità ambientale la funzione del cane da pastore maremmano-abruzzese acquista un significato particolarmente rilevante, poiché la sua presenza favorisce la convivenza pacifica tra uomo e lupo condizione indispensabile perché quest'ultimo possa stabilirsi permanentemente in un territorio. 

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ATTENZIONE!! Sono già in giro le processionarie!! "Ambiente, Animali e Veterinaria"

ATTENZIONE!! Sono già in giro le processionarie!! Controllate che i vostri cani non le annusino o peggio che non le mordano! NON LE SCHIACCIATE perché così facendo si diffondono i loro peli urticanti con esiti drammatici per i cani! Data la particolare struttura (terminano infatti con minuscoli ganci), questi peli si attaccano facilmente ai tessuti (pelle e mucose), provocando una reazione urticante data dal rilascio di istamina (sostanza rilasciata anche in reazioni allergiche). I sintomi che un cane presenta in questa spiacevole evenienza sono spesso gravi. Il primo sintomo è l’improvvisa e intensa salivazione; la lingua, a seguito dell’infiammazione acuta, subisce un ingrossamento patologico a volte raggiungendo dimensioni spaventose, tali da soffocare l'animale. I peli urticanti, entrando in contatto con la lingua, causano una distruzione del tessuto cellulare: il danno può essere talmente grave da provocare processi di necrosi con la conseguente perdita di porzioni di lingua. La Processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è un lepidottero appartenente alla famiglia NotodontidaeSi tratta di un insetto altamente distruttivo per le pinete poiché le priva di parte del fogliame, compromettendone così il ciclo vitale. Da giovane si presenta come una larva da 1 cm fino a 3 cm e mezzo dotata di numerosi peli irritanti per l'uomo che usa come tecnica di difesa. I gruppi di larve di processionaria si spostano quasi sempre in fila indiana formando una sorta di "processione" (da cui il nome) e si compattano quando raggiungono il loro nido bianco di seta. Il nido viene usato per rideporre le uova o viene scartato e le nuove larve saranno costrette a ricostruirlo. Le cosiddette "farfalle triangolari" non sono altro che processionarie adulte e, sebbene siano notturne, non entrano molto facilmente nelle case abitate.

 

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LE PRIME CURE DA EFFETTUARE AD UN CUCCIOLO / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

PRINCIPALI VERMI NEL CANE E LORO IMPORTANZA, PERCHE’ SVERMINARE  E’ PERCHE’ IMPORTANTE VACCINARE IL PROPRIO CUCCIOLO.

Il cucciolo neonato è incapace di espletare da solo le proprie esigenze fisiologiche, perchè i suoi sistemi nervoso e muscolare non sono ancora completamente sviluppati. E' dunque la madre che provoca in lui l'espulsione degli escrementi leccando l'addome del cucciolo. All'età di tre settimane, il cucciolo comincia a controllare gli sfinteri, ma non hanno ancora consapevolezza di ciò che deve fare.

PRINCIPALI VERMI NEL CANE E LORO IMPORTANZA

- Ascaridi (Toxascaris leonina e Toxocara canis): questi parassiti si localizzano a livello dell'intestino tenue e le modalità di infestazione si verificano sia attraverso l'ingestione di uova di parassiti sia attraverso l'ingestione di uova di parassiti contenenti delle larve, ingestione di latte materno, ingestione di piccoli animali (topolini) che hanno inghiottito le uova larvate.

- Ancilostomi (Ancilostoma caninum): si localizzano a livello dell'intestino tenue. La penetrazione delle larve nella pelle è una modalità di infestazione, ma anche l'ingestione del latte materno.

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NUOVE STRATEGIE TERAPEUTICHE SULL’ ONCOLOGIA VETERINARIA / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

 

La terapia prevede da un lato rendere difficile la vita della cellula neoplastica  e nello stesso tempo favorire la difesa immunitaria locale contro le cellule atipiche. La strategia terapeutica consiste:

 

1)ridurre l’apporto di vasi alla massa tumorale (impedendo cosi l’ apporto di sostanze per la nutrizione )con l’attivita’ antiangiogenetica (chemioterapia a bassissimi dosaggi,Micoterapia,fitoterapici).

2)alcalinizzare il tessuto tumorale,(la cellula neoplastica resiste alla’acidita’ tessutale grazie ad un meccanismo di pompa di membrana,mentra l’acidita’nelle cellule sane  blocca le funzioni cellulari e le difese immunitarie locali  .La chemioterapia classica aumenta di molto l’acidita’ tessutale con blocco di tutte le funzioni vitali locali .Bisogna alcalinizzare i tessuti con la micoterapia una Dieta Alcalinizzante ,drenare i tessuti con prodotti Omotossicologici e Fitoterapici.

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IL PRURITO NEL CANE E NEL GATTO - "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Le cause piu’ comuni possono essere le punture di un insetto come la pulce ,ma avvolte il prurito puo’ essere provocato da farmaci come antinfiammatori ,analgesici o antibiotici, da malattie del fegato dei reni o dal diabete.
Il prurito infatti non ha origine dalla pelle ma da fibre nervose prive di rivestimento (la mielina) che si irritano ,a seguito di uno stimolo liberano sostanze come l’istamina e in breve tempo informano il cervello trasmettendo la sensazione pruriginosa alla pelle.
Quando il grattamento diventa cronico puo’ verificarsi un fenomeno detto lichenificazione cioe’ un ‘inspessimento della pelle che si manifesta con aree piu’ scure delle altre.
LICHENIFICAZIONE:

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LA RABBIA / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

La rabbia è una malattia infettiva che colpisce gli animali a sangue caldo e può essere trasmessa all'uomo (zoonosi). L'agente eziologico è il virus della rabbia, appartenente al genere Lyssavirus, della famiglia dei Rhabdoviridae, ordine Mononegavirales. L'animale serbatoio è solitamente il pipistrello, mentre l'infezione umana è mediata solitamente da cani nel ciclo urbano o da volpi nel ciclo silvestre in Europa, e da altri canidiselvatici nel resto del mondo. Il Lyssavirus responsabile della patologia possiede un genoma che consta di RNA a singolo filamento a segno negativo. Per essere tradotto in proteine deve quindi prima di tutto essere trascritto in mRNA (a segno positivo). È dotato di pericapside e presenta una simmetria elicoidale. Per penetrare nelle cellule utilizza il legame con fosfolipidi presenti sulle membrane di cellule che possiedono:

• recettori per l'acetilcolina

• recettori per il Nerve Grow Factor (NGF)

• molecole di adesione neuronali

 

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BOTANICA / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Cellula vegetale: composta da parete cellulare, citoplasma e nucleo. Si differenzia dalle cellule animali per la presenza di uno o più vacuoli, cavità piene di liquido delimitate dal tonoplasto. Non possiede lisosomi e centrioli, ma ha i plastidi e la parete cellulare di cui la cellula animale manca. Cloroplasti: sito della fotosintesi, contengono clorofilla (responsabili del colore verde) e pigmenti carotenoidi. Il cloroplasto è delimitato da due membrane. Il fluido interno al cloroplasto è chiamato stroma, all’interno del quale si trovano i tilacoidi granali (tondi, disposti a pile) e stromatici (che attraversano i granali), qui avvengono le prime fasi della fotosintesi. Clorofilla: tre tipi di clorofilla: A in tutti gli eucarioti fotosintetici e cianobatteri, B pigmento accessorio che serve ad ampliare l’intervallo di luce che può essere utilizzata nella fotosintesi, C sostituisce la clorofilla b in alcuni gruppi di alghe (brune e diatomee). Carotenoidi: pigmenti accessori importanti come antiossidanti, senza di essi non sarebbe possibile la fotosintesi in presenza di ossigeno. altri pigmenti accessori sono le ficobiline.

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Maltrattamento degli animali / "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Legge 20/07/2004 n. 189 “Disposizioni concernenti il divieto di maltrattamento degli animali, nonché di impiego degli stessi in combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate” :“Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 a 12 mesi o multa (3.000-15.000 euro). Stessa pena a chi somministra agli animali sostanze stupefacenti, vietate o li sottopone a trattamenti dannosi alla loro salute. Pena aumentata della metà se dai suddetti fatti ne deriva la morte”. Nonostante la dizione normativa, secondo la giurisprudenza non è necessario, per la sussistenza del reato, che dai maltrattamenti sia derivata una vera e propria lesione all’integrità fisica dell’animale. La Corte di Cassazione, infatti, ha più volte affermato che per la commissione del reato di maltrattamento “non è necessario che si cagioni una lesione all’integrità fisica, potendo la sofferenza consistere in soli patimenti” (Cass. Pen., sez. III, 21.12.1998, n. 3914). Pertanto il reato di maltrattamento può essere ravvisato anche nel caso in cui l’animale sia sottoposto a sofferenze di tipo ambientale, comportamentale, logistico ed operativo.

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Fuochi artificiali: alcuni consigli per proteggere cani e gatti dai botti di Capodanno / Ambiente, Animali e Veterinaria

I festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno sono spesso un incubo per gli animali: il rumore di petardi e fuochi d’artificio, spesso fatti scoppiare anche nei giorni immediatamente precedenti il capodanno, terrorizzano i quattro zampe che possono essere colpiti da veri e propri attacchi di panico. E’ importante ricordare infatti, che gli animali hanno una diversa percezione dei rumori, nei cani, ad esempio, il senso dell'udito è notevolmente superiore a quello umano. Oltre a sentire vibrazioni comprese tra 20 mila e 40 mila Hz (l'uomo non sente quelle che superano i 20 mila) sentono ad un volume doppio del nostro. Inoltre, una componente dei fuochi per noi marginale, quella olfattiva, è particolarmente rilevante per i cani che sono in grado di sentire odori ad una concentrazione un milione di volte inferiore a quella percepita dall'uomo e ad una distanza per noi inimmaginabile. E’ quindi facile intuire quale sia lo stato di ansia e terrore che anticipa e accompagna lo scoppio simultaneo di migliaia di petardi, mortaretti e fuochi artificiali. I fuochi d'artificio rientrano tra gli stimoli che provocano sensibilizzazione, ovvero un progressivo aumento della risposta di paura poiché sono stimoli di forte intensità, non sono prevedibili, compaiono a intervalli irregolari e non c'è possibilità di fuga. Alcuni soggetti più sensibili, oltre allo stato fobico quando sentono i fuochi, sviluppano anche uno stato ansioso per tutto il periodo che precede e segue la fine dell'anno. Cosa possiamo fare per aiutarli?

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Un'idea per il parco canile / Ambiente, Animali e Veterinaria

Caratteristiche zooantropologiche. Il canile dovrebbe essere un centro adibito al miglioramento delle relazioni zooantropologiche uomo-cane, facilitando l’incontro tra persone e gli animali abbandonati, facendo educazione civica contro l’abbandono, monitorando il territorio. Caratteristiche etologiche. Il canile dovrebbe offrire gli animali ospitati il massimo comfort da un punto di vista etologico e fisiologico, al fine di evitare stress, forme di devianza comportamentale e stato di rinselvatichimento, che comprometterebbero non solo lo stato di welfare, ma anche il buon esito della ricerca adottiva. Caratteristiche igienico-sanitarie. Il canile dovrebbe essere un importante presidio sanitario, capace di controllare le più comuni malattie, evitare la diffusione di epizozie, scongiurare il pericolo di zoonosi. Le persone che adottano un cane del canile, quelle che lavorano nel canile o le persone che visitano il canile non devono rischiare di contrarre una malattia e, nello stesso tempo, i cani vanno tutelati sotto il profilo igienico-sanitario.

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Semeiologia delle fratture e lussazioni - "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Fratture ed eventi patologici associati. Vi sono alcune condizioni ortopediche, come le fratture, che presentano delle analogie sintomatologiche, indipendentemente dalla sede che coinvolgono, per cui non vengono trattate per regioni. All’anamnesi, spesso, vi è il racconto dell’evento traumatico, vi è una zoppia di quarto grado, cioè il soggetto non carica l’arto. Le fratture, di per sé, raramente costituiscono un’emergenza perciò, anche se si individua rapidamente la lesione o l’arto fratturato, in fase acuta non va omesso l’esame clinico generale, perché la frattura potrebbe mascherare una condizione ben più grave relativamente alla vita del paziente. Si sa, infatti, che spesso le fratture di omero sono accompagnate da fratture costali, da pneumotorace, da trauma toracico, da emotorace. Quindi, la frattura di omero di per sé non è un’emergenza, ma l’emergenza è costituita da tutto ciò che, contestualmente alla frattura, si realizza. Alle fratture pelviche possono associarsi la rottura della vescica, la rottura dell’uretra, che vanno quindi escluse, con opportuni esami, prima di trattare la frattura. A tal proposito va ricordato che studi recenti hanno evidenziato che circa il 37% di cani con fratture coinvolgenti un osso risultavano affetti da trauma toracico. Un altro studio ha rilevato che nel 40% circa delle fratture pelviche era presente un coinvolgimento delle vie urinarie. L’ematoma di frattura non è un elemento secondario. In una frattura del femore, per la lacerazione di vasi coinvolti nel focolaio e dell’arteria nutritizia, si può avere una perdita di sangue significativa che può mettere a rischio l’emodinamica del paziente. Pertanto, se si individua un ematoma è di grosse dimensioni può essere di grande utilità la determinazione del valore ematocrito.

 

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I rischi naturali - "Ambiente, Animali e Veterinaria"

RISCHIO

ovvero valore atteso di perdite dovuto al verificarsi di un evento in una data area

 

PERICOLO

ovvero la probabilità che un fenomeno di una determinata intensità si verifichi in una data area

 

VULNERABILITA’ 

ovvero la fragilità di un territorio o propensione a subire danneggiamenti

 

R= P x V

 

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Il pastore tedesco - "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Salve Amici che seguite la mia rubrica, vi ringrazio, spero che leggete i miei articoli.Spero di essere utile con cio’ che scrivo sia per le esperienze che ho appreso in questi anni, essendo Dott. In Scienze zootecniche e tecnologie delle produzioni animali e Laureando in Medicina Veterinaria. Oggi vi parlo di questa meravigliosa razza sia come Allevatore che come appassionato della razza.Questa razza mi ha sempre affascinato fin da piccolo per le potenzialita’ che offre, chi non conosce la serie del commissario Rex?? E’ bene si, vedendo questa serie ho iniziato ad amare questa razza, e anche osservando per televisioni le unita’ cinofile ho notato le potenzialita’ come cane da soccorso, guardia e lavoro ecc. Ma anche esperienze fatte sul campo con amici allevatori e veterinari appassionati alla razza. Iniziamo a dire che: Il Pastore Tedesco è una sintesi di capacità fisiche e psichiche. Il Pastore Tedesco deve essere attento, vivace, sicuro di sè in tutte le circostanze: non deve mostrare nessuna esitazione di fronte all'uomo e deve sapersi controllare perfettamente quando si trova davanti a situazioni nuove o impreviste. Un Pastore Tedesco non può permettersi di essere pauroso, aggressivo o apatico. E’ Molto attaccato al padrone.

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I Plancton - "Ambiente, Animali e Veterinaria"

Organismi che vivono in sospensione in acqua dolce o salata. Possono essere dotati di movimento ma non sono in grado di contrastare il moto della corrente.

 

Microplancton: componente organica vegetale e animale dagli 1 ai 200 micrometri.

Mesoplancton: componente organica vegetale e animale dai 200 mm ai 2 cm.

Macroplancton: componente organica vegetale e animale di più di 10 cm.

È composto da: batteri, dalla componente del fitoplancton e dallo zooplancton.

FITOPLANCTON: organismi autotrofi ce fanno la fotosintesi e hanno i cloroplasti. Si trovano fino al massimo a 100m di profondità perché necessitano di luce. Sono la base alimentare degli ecosistemi acquatici. Ci sono anche varie specie di alghe mono e pluricellulari.

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Scienze della terra

Scienze della Terra è materia eterogenea. E si basa sul metodo scientifico sperimentale che si compone in due fasi: A)induttiva cioe che induce alla formulazione delle ipotesi; B)deduttiva cioè la formulazione delle ipotesi la loro verifica ecc. Queste due fasi si possono suddividere a loro volta in: 1)osservazione 2)formulazione di una ipotesi 3)previsione 4)verifica delle ipotesi 5)formulazione di una teoria. La prima cosa da fare è l´osservazionedel fenomeno /organismo. Poi si dovra essere in grado di riconoscere un problema e porsi delle domande. Si dovrá vedere se è possibile dal problema fare una ipotesi. Si dovranno fare delle previsioni e verificarle con delle prove. Se le prove concordano con le previsioni si puo fare una teoria.

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La gravidanza in Medicina Veterinaria e la durata delle gravidanze nelle diverse specie

La gravidanza è il periodo che intercorre tra il concepimento ed il parto. Fase determinante in tutte le specie per il mantenimento della gravidanza è il riconoscimento materno dello stato gravidico tramite gli EPF che permettono all’organismo materno di riconoscere il feto come self nonostante che il corredo genetico completamente diverso dal materno potrebbe far riconoscere il feto come corpo estraneo. La durata della gravidanza è molto variabile e da specie a specie e nell’ambito della stessa specie per diversi fattori:

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ALLERGIE E TUMORI NEL CANE E NEL GATTO: LA DIETA

Per parlare di corretta alimentazione di cane e gatto, bisogna partire dal presupposto che, dal punto di vista nutrizionale, gli animali sono diversi da noi. Un concetto davvero significativo: il cane non è un uomo, un gatto non è un cane piccolo. Sia il cane che il gatto appartengono entrambi all’ordine “Carnivora”, ma in realtà il vero carnivoro è solo il gatto. Il cane, infatti, vivendo ormai da moltissimi anni in simbiosi con l’uomo può essere considerato un semi-carnivoro, quasi un onnivoro, perché al pari dell’uomo tollera sia alimenti di origine animale che vegetale.Il gatto si nutre sostanzialmente di carne o di piccole prede vive che ama cacciare e fa fatica a sopravvivere senza l’assunzione di proteine animali. Solo il 20% circa della dieta giornaliera è costituita da alimenti di derivazione non carnea. Cane, gatto e uomo: diversi nella digestione e nella ingestione. L’alimentazione di cane e gatto deve essere differente da quella degli uomini perché tra uomini e animali intercorre una serie di differenze fondamentali. Il sistema digerente ha la funzione di trasformare le molecole complesse degli alimenti in componenti più semplici, che possono essere assorbite e quindi utilizzate dall’organismo. Questo sistema è diverso tra uomini e animali. Una prima differenza importante è la mancanza di enzimi digestivi nella saliva, la ptialina, adibita alla trasformazione degli amidi. In questo modo la digestione dei carboidrati sarà molto più lunga e difficile di quella dell’uomo. Anche il concetto di sapore è diverso.

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Toxoplasmosi gatto: le donne in gravidanza corrono rischi?

Capita spesso, ad amici veterinari ed a me che sono un laureando in Medicina Veterinaria e Dott in Scienze e Tecnologie Zootecniche e delle Produzioni Animali, di ricevere la telefonata di donne in dolce attesa che ci chiedono allarmate se debbano o meno dare via il proprio gatto, ora che aspettano un bambino, perché hanno sentito parlare della Toxoplasmosi come di una malattia trasmessa dai gatti che può nuocere gravemente al feto. Cerchiamo allora di fare chiarezza sulla patologia. La Toxoplasmosi è una malattia causata da Toxoplasma gondii, un coccidio che ha come ospite definitivo il gatto (e gli altri felini). Il gatto si infesta ingerendo la carne cruda o poco cotta di altri animali che contiene gli stadi intermedi del coccidio; il gatto poi elimina le oocisti (cioè le "uova" di T. gondii) con le feci per 3-21 giorni. Per infettarsi l'uomo deve ingerire le oocisti eliminate dal gatto, cosa che può avvenire ad esempio per contaminazione delle mani durante la pulizia della lettiera del micio oppure tramite l'ingestione di vegetali contaminati dalle feci di gatto con Toxoplasmosi.

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CaniLeish: i costi e l'efficacia del vaccino contro la leishmaniosi

Finalmente anche in Italia il vaccino che consentirà di prevenire il contagio della leishmaniosi nei cani verrà commercializzato sarà possibile vaccinare i propri cani con il vaccino di nome CaniLeish®, distribuito dalla Virbac. Il protocollo vaccinale prevede la somministrazione del vaccino in tre inoculazioni sottocutanee, da effettuarsi a distanza di 3 settimane l'una dall'altra, seguite poi da un richiamo annuale. L'immunità inizia 4 settimane dopo la vaccinazione primaria e dura fino a un anno dopo l'ultima vaccinazione. Potranno essere vaccinati tutti i cani di età superiore a sei mesi risultanti negativi al test sierologico.

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Energia rinnovabile, sostenibili e fonti alternative: Energia dal biogas

Le risorse rinnovabili, sia di materia sia di energia sono risorse naturali che, per caratteristiche naturali o per effetto della coltivazione dell'uomo, si rinnovano nel tempo e risultano, quindi, disponibili per la sopravvivenza umana pressoché indefinitamente cioè non esauribili. Per quanto attiene alle risorse "coltivabili" - quali foreste, pascoli e, generalmente, suolo agricolo - il mantenimento delle caratteristiche di rinnovabilità dipende dall'abilità e dall'attenzione del coltivatore. Una risorsa rinnovabile si dice anche "sostenibile", se il tasso di riproduzione della medesima è uguale o superiore a quello di utilizzo. Tale concetto implica la necessità di un uso razionale delle risorse rinnovabili ed è particolarmente importante per quelle risorse - quali, ad esempio, le forestali - per le quali la disponibilità non è indefinita, rispetto ai tempi d'evoluzione della civiltà umana sulla Terra, quali invece, ad esempio, le fonti solari o eoliche.

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Animali abbandonati nel 2013: aumento del 40% dei casi

Cani, gatti e perfino animali esotici lasciati per strada per far spazio alle vacanze.

Dai dati rilevati sul territorio nazionale risulta che in molte regioni, soprattutto del Sud, il fenomeno del randagismo, ha raggiunto livelli drammatici ed è spesso fuori controllo. Le città capoluogo di provincia da dove giungono i maggiori numeri di chiamate sono Bari, Palermo, Roma, Napoli, Benevento e Lecce. Al nord segnalazioni sono pervenute da Parma, Torino, Aosta e Milano . A livello regionale i numeri maggiori appartengono come al solito a Puglia, Campania, Calabria, Lazio e Sicilia. In diminuzione invece le segnalazioni provenienti dalla Sardegna. I cani abbandonati continuano ad alimentare la popolazione vagante, inoltre molte femmine gravide partoriscono ed i cuccioli che non muoiono di stenti, diventando adulti, rappresentano un ulteriore serbatoio di randagi.

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