ALLERGIE E TUMORI NEL CANE E NEL GATTO: LA DIETA

Per parlare di corretta alimentazione di cane e gatto, bisogna partire dal presupposto che, dal punto di vista nutrizionale, gli animali sono diversi da noi. Un concetto davvero significativo: il cane non è un uomo, un gatto non è un cane piccolo. Sia il cane che il gatto appartengono entrambi all’ordine “Carnivora”, ma in realtà il vero carnivoro è solo il gatto. Il cane, infatti, vivendo ormai da moltissimi anni in simbiosi con l’uomo può essere considerato un semi-carnivoro, quasi un onnivoro, perché al pari dell’uomo tollera sia alimenti di origine animale che vegetale.Il gatto si nutre sostanzialmente di carne o di piccole prede vive che ama cacciare e fa fatica a sopravvivere senza l’assunzione di proteine animali. Solo il 20% circa della dieta giornaliera è costituita da alimenti di derivazione non carnea. Cane, gatto e uomo: diversi nella digestione e nella ingestione. L’alimentazione di cane e gatto deve essere differente da quella degli uomini perché tra uomini e animali intercorre una serie di differenze fondamentali. Il sistema digerente ha la funzione di trasformare le molecole complesse degli alimenti in componenti più semplici, che possono essere assorbite e quindi utilizzate dall’organismo. Questo sistema è diverso tra uomini e animali. Una prima differenza importante è la mancanza di enzimi digestivi nella saliva, la ptialina, adibita alla trasformazione degli amidi. In questo modo la digestione dei carboidrati sarà molto più lunga e difficile di quella dell’uomo. Anche il concetto di sapore è diverso.

Il cane e il gatto apprezzano un alimento più per il suo odore che per il suo sapore. Basti pensare che l’uomo possiede tra i 5 e i 20 milioni di cellule olfattive, il gatto 60–65milioni, il cane circa 220 milioni. Al contrario, i bottoni che consentono la percezione del gusto sono circa 500 nel gatto, 1700 nel cane e fino a 9000 nell’uomo. Anche la modalità di ingestione del boccone è differente: mentre l’uomo si dilunga in una masticazione prolungata, cane e gatto deglutiscono velocemente, limitandosi eccezionalmente a tranciare e sminuzzare il cibo. Essendo portati a nutrirsi velocemente, il cane e il gatto possiedono uno stomaco piuttosto capiente. Inoltre, nello stomaco l’acidità è maggiore rispetto a quella dell’uomo per permettere all’animale di digerire cibi per noi indigeribili (ossa). L’intestino invece è piuttosto corto e non permette la digestione dei glucidi o di cibi altamente complessi.

 

L’alimentazione di cane e gatto: di cosa hanno bisogno

 

Una corretta alimentazione per cane e gatto deve comprendere tutti quegli elementi che servono all’organismo per svolgere le proprie funzioni: gli elementi nutritivi o nutrienti. Per capire al meglio è possibile raggrupparli in una vera e propria piramide alimentare, dove alla base si trovano quelli che dovrebbero essere presenti in quantità maggiori e mano a mano che si percorre in salita la piramide arrivando verso la punta, troviamo le sostanze che hanno bisogno di essere incluse in quantità minori.

 

I 6 gradini della piramide alimentare:

 

1° gradino, la base: troviamo l’acqua. Componente nutritivo più importante in quanto è essenziale alla vita. Basti pensare che gli animali possono sopravvivere se perdono la quasi totalità del grasso

 

corporeo e circa la metà delle proteine, ma se perdono anche solo il 15% delle loro riserve d’acqua sono destinati a morire. Costituisce dal 60 all’80% del peso corporeo dell’animale. Tranne in rarissimi casi, l’aqua dovrebbe sempre essere a disposizione.

 

2° gradino: le proteine definite veri e propri mattoni dell’organismo. Sono formate da composti più semplici chiamati aminoacidi. Vengono spesso descritte come la “struttura portante” delle cellule perché svolgono un ruolo strutturale in tutte le pareti cellulari. Le proteine sono necessarie alla crescita, rifornimento e rigenerazione di tutti i tessuti.

 

3° gradino: i carboidrati, composti organici che hanno la funzione principale di riserva e trasporto dell’energia. Inoltre hanno un ruolo fondamentale nella costruzione e mantenimento delle cartilagini e del sistema immunitario dell’animale. Alcuni carboidrati risultano essere indigeribili e vengono chiamati fibre. Questi fermentano nell’intestino e ne regolano il transito.

 

4° gradino: troviamo i lipidi che se sono a temperatura ambiente e allo stato solido vengono chiamati grassi, mentre se sono allo stato liquido vengono chiamati oli. Insieme ai carboidrati e alle proteine forniscono energia per l’animale e permettono l’assorbimento di altre sostanze fondamentali come le vitamine liposolubili (A, D, E, K). Non tutti i lipidi vengono prodotti dall’organismo ma per l’animale sono importantissimi e vengono perciò definiti acidi grassi essenziali e dovranno essere assunti con la dieta

 

5° gradino: i minerali suddivisi in due grosse categorie: macrominerali, utili in quantità più elevate e microminerali, utili in quantità più esigue. Entrano in gioco in moltissimi processi biologici dell’organismo.

 

6° gradino: le vitamine importantissime per molti processi biologici e indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo. Possono essere liposolubili, cioè solubili nei grassi e idrosolubili, cioè solubili in acqua.

 

Questo articolo vuole essere un invito a riflettere su cosa diamo da mangiare a i nostri cane e gatti e da i problemi che possono insorgere da una alimentazione scorretta. Da molti anni si assiste ormai ad un aumento esponenziale di allergie, intolleranze, malattie autoimmuni(Tiroiditi ,Cusching ,IBD ,Pancreatiti,Encefaliti ecc )e non ultimi tumori specie del sangue come i Linfomi e Leucemie.Una delle cause principali e’ senz’altro la presenza di grano e prodotti a base di glutine presenti ormai in larga misura in molti prodotti del pet food. In alcuni casi gli alimenti a base di grano, glutine provocano ad una infiammazione della parete intestinale che assomiglia alla celiachia nell’uomo ,con infiltrazione della parete intestinale da parte di cellule infiammatorie ispessimento con sintomi di malassorbimento vomito diarrea ,altre volte questi alimenti a base di glutine provocano un’ intolleranza alimentare ,che avvolte sfugge all’attenzione, con muco in eccesso nelle feci , alternanza di diarrea e stitichezza e avvolte solo un addome teso e gonfio per l’eccesso diaria nell’intestino .Ma l’intolleranza e l’eccesso di carboidrati si accompagna spesso anche ad una intolleranza all’amido anche’esso molto presente nel cibo per cani ,con sintomi che oltre a quelli gastrointestinali (reflusso,diarrea ,stitichezza ,vomito saltuario) presenta anche sintomi cutanei con prurito ,arrossamenti che spesso vanno imputati ad allergia atopica ma gli allergeni inalatori sono spesso una concausa su un sistema immunitario alterato negli anni da una cattiva alimentazione dove il maggior imputato e’ l’eccesso di carboidrati (grano amido ,glutine),ma anche lieviti, additivi ,aromatizzanti ecc. Allorche’ si presenta un nodulo neoplastico ,l’ingestione di carboidrati possono scatenare una crescita in poco tempo( specie nel cane e nel gatto dove il loro DNA non presenta un corredo enzimatico sufficiente a metabolizzare i carboidrati ) Purtroppo al problema del cibo industriale e all’eccesso di carboidrati nella dieta non si da la dovuta importanza forse anche per una scelta imposta dalle case farmaceutiche e mangimistiche che dovrebbero finanziare le ricerche in tal senso .L’uso di carboidrati sotto forma di grano ,orzo, mais e prodotti a base di glutine ormai hanno invaso il mercato del pet food ,avvolte la percentuale di grano in alcuni croccantini supera il 40 % ,la presenza di glutine e anche molto diffusa nelle scatolette per cani e gatti .Con il tempo il sistema immunitario si ammala non riconoscendo piu’ le cellule del proprio organismo iniziando cosi a formare autoanticorpi responsabili di una epidemia di tiroiditi ,tumori specie leucemie ,allergie cutanee ,malattie gastrointestinali (IBD) endocrinopatie ecc. Per valutare se un cane tollera o meno un alimento la cosa piu’ semplice e’ osservare l’animale senza dover entrare in un giro di analisi, test di intolleranza e vaccini vari. Spesso un cane intollerante verso il glutine o l’amido dimostra alcuni sintomi piu’ o meno evidenti ,avvolte anche una congiuntivite, otite ricorrente ,leccamento delle dita, prurito occasionale ,stanchezza o irritabilita’,reflusso ,gastrico flatulenza possono essere campanelli di allarme di una alimentazione sbagliata .Basta eliminare li glutine , il grano,avvolte anche l’amido per avere una remissione completa dei sintomi .Bisogna quindi appuntare bene eventuali cibi a cui il cane risulta intollerante impostando un dieta naturale priva di adulterazioni.Una cosa importante da dire che avvolte il singolo alimento e tollerato ma quando si associa ad un altro alimento non viene piu’ tollerato un esempio e’ l’associazione di amido con proteine spesso le due cose non vanno d’accordo con un’alterata assimilazione delle proteine un esempio classico e’ la carne con il riso in alcuni soggetti non viene tollerata bene L’importanza di un cambio radicale di alimentazione e’fondamentale per prevenire i tumori che sono quasi sempre una conseguenza di una alimentazione sbagliata nel tempo. Ogni cane e gatto e’ un caso a parte, e’ imposssibile generalizzare ci sono pazienti dove basta un eccesso di carboidrati per provocare dei tumori altri che resistono bene nel tempo .Quando arriva un caso di neoplasia chiedere sempre l’alimentazione , leucemie improvvise( in soggetti predisposti da virus, immunodeficienze) erano state provocate da un consumo constante avvolte eccessivo di carboidrati ,latte e derivati ,lo stesso dicasi per i tumori al cervello,mammari e polmonari in animali alimentati con latte e derivati ,grano e amido e glutine in eccesso. Avvolte pero’ ci si accorge del nodulo troppo tardi quando gia la crescita e’ avanzata ,basterebbe quindi prevenire con una gestione alimentare adatta per ogni singolo paziente .In Italia purtroppo ci sono pochi articoli che parlano dei problemi dell’alimentazione diversamente nel resto del mondo l’alimentazione naturale sta avendo sempre piu’ consensi dai proprietari . Passando dal cibo industriale a quello naturale ,eliminando carboidrati, glutine e avvolte anche l’amido spesso c’e’ una riduzione della massa neoplastica e dell’infiammazione (angiogenesi) Un regime dietetico naturale con l’esclusione di carboidrati, glutine( per alcuni tumori escludendo anche prodotti caseari) da una migliore qualita’ di vita avvolte anche una regressione nel tempo del tumore. Per concludere prima che sia troppo tardi documentatevi bene su i danni che un’alimentazione sbagliata puo’ creare nel tempo ,osservate bene i vostro cane o gatto e ricordatevi che siete sempre in tempo per migliorare la qualita’ della vita del vostro amico a quattro zampe basta scegliere la strada giusta ed allontanarsi da quella cattiva.

Marco Auriemma

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