CaniLeish: i costi e l'efficacia del vaccino contro la leishmaniosi

Finalmente anche in Italia il vaccino che consentirà di prevenire il contagio della leishmaniosi nei cani verrà commercializzato sarà possibile vaccinare i propri cani con il vaccino di nome CaniLeish®, distribuito dalla Virbac. Il protocollo vaccinale prevede la somministrazione del vaccino in tre inoculazioni sottocutanee, da effettuarsi a distanza di 3 settimane l'una dall'altra, seguite poi da un richiamo annuale. L'immunità inizia 4 settimane dopo la vaccinazione primaria e dura fino a un anno dopo l'ultima vaccinazione. Potranno essere vaccinati tutti i cani di età superiore a sei mesi risultanti negativi al test sierologico.

L’effetto benefico della vaccinazione è stato esaminato in zone con elevato rischio di infezione, dove è stata osservata una diminuzione del rischio di sviluppare un’infezione attiva e una malattia sintomatica in seguito al contatto con il parassita. Il numero di cani che hanno sviluppato un’infezione attiva e una malattia sintomatica era quindi notevolmente ridotto nel gruppo sottoposto alla vaccinazione. Non esiste alcuna possibilità che il vaccino provochi l’infezione, poiché quest’ultimo non contiene parassiti vivi. Dopo l’iniezione possono verificarsi nel punto di inoculo moderate e transitorie reazioni locali, quali gonfiori, noduli, dolore alla palpazione o eritema (arrossamento). Queste reazioni si risolvono spontaneamente entro 2-10 giorni. Si possono osservare altri segni transitori come ipertermia (aumento della temperatura corporea), apatia (mancanza di vitalità) e disturbi digestivi della durata di 1-6 giorni. Reazioni di tipo allergico sono rare. In considerazione della diffusione dell’infezione, della sua natura zoonotica e della difficoltà della terapia, si può concludere che la vaccinazione contro la leishmaniosi possa rappresentare un’alternativa valida e/o complementare ai mezzi che già sono a disposizione (terapeutici e profilattici). Anche se la protezione completa contro la leishmaniosi o l’eradicazione della malattia non sono possibili, questo vaccino è in grado di ridurre il rischio di sviluppare l’infezione attiva e la malattia a livello individuale, e di concorrere a diminuire l’incidenza della malattia al livello della popolazione canina. Inoltre, benché l’impatto epidemiologico globale non possa essere stimato, ci si può aspettare che, in relazione alla leishmaniosi, il miglioramento della situazione nel cane potrà avere un impatto positivo anche sulla salute umana. In definitiva il consiglio è quello di non sospendere l'uso degli antiparassitari esterni, poichè il vaccino non impedisce che il flebotomo possa trasmettere la Leishmania al cane, quindi è opportuno integrare il sistema di difesa con una doppia azione profilattica: da un lato evitare che la Leishmania arrivi nel cane attraverso l'uso di repellenti e, dall'altro, stimolare il sistema immunitario con il vaccino per impedire che l'infezione attecchisca definitivamente facendo ammalare l'animale. Quanto costa e se vale la pena vaccinare il cane.

  • Il costo del vaccino CaniLeish® è di 70 Euro* ad iniezione (comprensivo di una visita veterinaria di controllo, ma non del test sierologico obbligatorio prima di effettuare il vaccino);
  •  Per vaccinare il vostro quadrupede contro la leishmaniosi dovrete spendere 210 Euro* nell'arco di un mese e mezzo (poiché le iniezioni da fare sono 3, a distanza di 21 giorni l'una dall'altra);
  •  Dopo un anno dovrete fare il richiamo (e ripeterlo anche negli anni successivi); il costo del richiamo è di 70 Euro*.

 

*Prezzi medi rilevati tramite i veterinari italiani contattati

 

Il prezzo del vaccino può variare poiché, nelle zone endemiche, per favorire la protezione alcuni medici veterinari potrebbero decidere di abbassare il costo, agevolando così i proprietari di cani nell'attuare la profilassi contro la malattia. Per quanto concerne il discorso della scelta di vaccinare o meno il cane contro la leishmaniosi io vi consiglio di prendere una decisione consapevole: non scartate l'ipotesi di vaccinare Fido solamente perché il vaccino è molto costoso, in fondo soltanto il primo anno si spendono 210 Euro, mentre il costo del richiamo annuale non è poi così oneroso! Il vaccino non garantisce una protezione completa (considerate che questo vale per tutti i vaccini in commercio), pertanto non operate una scelta in base alla sua efficacia. Se volete dei numeri, possiamo stimare che CaniLeish® produca l'80-90% degli anticorpi necessari affinché l'animale non si ammali. La conclusione, pertanto, è la seguente: se il vaccino riduce il rischio di sviluppare un’infezione attiva e una malattia sintomatica in seguito al contatto con il parassita, perché non farlo? Fido purtroppo non può scegliere, ma noi proprietari responsabili possiamo farlo per lui!

Carissimi amici, io non so’ se conoscete la gravita’ di questa malattia di carattere zoonotico anche nella nostra zona esiste da anni il grave problema della leishmaniosi che, sottolineo, è una antropo-zoonosi (una grave malattia comune al cane e all’uomo, trasmessa da una insetto vettore ematofago: il pappataccio). Per anni non si è potuto far altro che: prevenire la puntura dell’insetto con prodotti repellenti, evitare la permanenza degli animali all’aperto nelle zone endemiche(soprattutto di notte e nei mesi estivi almeno qui da noi), effettuare annualmente test sierologici per accertarsi sullo stato di salute del cane. Amici Veterinari, lo impiegano già da mesi: ritengono che una buona copertura vaccinale e una efficacia del 90%, incrementabile se la protezione vaccinale (primo anno 3 inoculazioni vaccinali) viene affiancata agli usuali prodotti repellenti. Data la pericolosità e l’incurabilità della leishmaniosi non mi porrei molti dubbi in merito alla profilassi vaccinale. Ho visto troppi cani tormentarsi dopo aver contratto la malattia e troppi proprietari disperarsi per la refrattarietà alle terapie adottate, prima di giungere alla soppressione dell’animale sofferente!

 

Marco Auriemma

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