Mancano ancora vari mesi per il rinnovo del consiglio comunale di Pollena Catrocchia, (paesino della provincia di Neapolis, nella regione Campagna della già menzionata povera Itaglia), ma la macchina organizzativa delle varie componenti politiche è già partita da un pezzo.
Le scorse elezioni, (risalenti all’anno 2018!!!), sono state vinte per un pugno di voti dalla lista civica “Democrazia Pollenese”, capitanata dal candidato sindaco Giovanni Teodore (iscritto alla “Democrazia Cristiana” – tornata in auge), un vero e proprio “vecchio volpone bianco” della politica locale.
Nel maggio del 2018, il “vecchio volpone bianco” era riuscito a mettere insieme un po’ di tutto: ex comunisti, comunisti, democristiani, ex democristiani, piddini, socialisti, ex socialisti, sedicenti rappresentanti della società civile, sedicenti rappresentanti dell’informazione libera, radicali, ex radicali, dipietristi, alfaniani, grillini, ex grillini, casiniani e casinari!
Per una manciata di voti ha anche raggiunto la sospirata vittoria (attesa da anni!), ma i risultati disastrosi della sua amministrazione, sono sotto gli occhi di tutti: spazzatura ovunque nelle strade, opere pubbliche incompiute, cantieri infiniti, strisce blu ovunque, isola ecologica chiusa, riprese audiovisive dei consigli comunali vietate, ostruzionismo totale nei confronti delle associazioni locali, porte in faccia ai gruppi di giovani attivi sul territorio sempre e comunque, meritocrazia assente totalmente, eliminazione del forum dei giovani, anziani e bambini abbandonati, promesse non mantenute…
Nonostante tutto, la squadra di Giovanni Teodore, pero’, non è intenzionata a mollare la presa ed ha deciso di riprovare nuovamente la “scalata al potere”!
Nel 2018 le liste presentate sono state tre, quella del volpone appunto (definita piu’ volta “l’accozzaglione”), piu’ altre due, entrambe di centrodestra: una lista civica denominata “Per il futuro di Pollena Catrocchia”, capitanata da Pasquale Di Santo, iscritto a “Forza Itaglia”, prima sedotto e poi abbandonato dal “volpone bianco” (servito soltanto per dividere le forze nello scacchiere del centrodestra locale - diciamo “usato” e poi “gettato”!!!) e l’altra, sempre di centrodestra, denominata “Alleanza Pollenese”, capitanata da Antonio Brillo, iscritto a “Fratelli d’Itaglia - AN”, da sempre in guerra col “volpone bianco” ma che in campagna elettorale, (causa anche la raffinata strategia elettorale democristiana), è finito con il prendersela quasi esclusivamente con Pasquale Di Santo, favorendo inconsapevolmente il volpone appunto.
I risultati precisi delle scorse elezioni amministrative pollenacatrocchiesi, targate maggio 2018, sono stati:
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“Democrazia Pollenese” con Teodore Sindaco: 3.799 voti;
- “Alleanza Pollenese” con Brillo Sindaco: 3.768 voti;
- “Per il futuro di Pollena Catrocchia” con Di Santo Sindaco: 903 voti;
Il “prologo” è dunque giunto a conclusione, ma tante nuove avventure da raccontarvi attendono impazienti i nostri simpaticissimi personaggi!!!
L’appuntamento è quindi per la prossima puntata della saga de:
“Verso le elezioni a Pollena Catrocchia”
(racconto di fantasia!!!)
Arturo Cianniello
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