Chi adotta Torre Vesuviana? - "SATIRA"

Per chi non lo sapesse, nella provincia di Napoli, oltre a Torre del Greco e Torre Annunziata, esiste anche Torre Vesuviana, ubicata a ridosso tra i due precedenti comuni e il Vesuvio. Il nostro Gianluca La Stampa ne segue la cronaca politica per noi.


Purtroppo.


Non accenna a placarsi la polemica che infuria a Torre Vesuviana su quale vip debba “adottare il paese”. Da quando è partita l’iniziativa, rivolta ai personaggi famosi, di adottare uno dei paesi della tristemente nota Terra dei Fuochi, infatti, nel piccolo paese vesuviano la tensione è stata subito alta.

Già, perché visto che nessun vip ha pensato di adottare Torre Vesuviana, i diversi partiti politici hanno proposto di contattare questo o quel famoso per invogliarlo a farsi fotografare con un cartellone con su scritto la fatidica frase “Torre Vesuviana non deve morire”, finendo però col litigare sull’identità dell’adottante.


Chi si aspettava che una qualche soluzione potesse venir fuori dal consiglio comunale straordinario convocato ad hoc per dirimere l’intricata faccenda, è rimasto deluso. La riunione della Pubblica Assise locale, infatti, è stata sospesa dal Presidente della stessa, Mario Langella, visti i toni aspri che la discussione aveva assunto (sebbene le malelingue vociferino che la vera causa della sospensione sia da attribuire all’imminente inizio di Squadra Antimafia, serie tv seguitissima da Langella).


Le posizioni in città, dunque, rimangono essenzialmente tre. Anzitutto quella portata avanti dal Primo Cittadino Gennaro De Luca Iervolino e caldeggiata dalla maggioranza di “Unitissimi per Torre”, formazione nata dalla fusione delle liste civiche “Uniti per Torre” e “Più Uniti per Torre” all’indomani dell’esito delle amministrative del 2011. De Luca Iervolino ha proposto di contattare Belen Rodriguez, forte anche della «speranza d’intercessione del marito, Stefano De Martino, nativo della vicina Torre Annunziata».


Proposta che trova nettamente contrari gli uomini della lista“Abbastanza Radicali”, soprattutto quelli dell’ala riconducibile all’estrema sinistra, ai quali risulta sgradita la collaborazione della showgirl con le televisioni di Berlusconi. Secondo Daniele Rea, leader della corrente, è meglio «chiedere a Fabio Fazio, fresco del rinnovo del contratto in Rai e quindi, messe da parte le ansie per il futuro, più propenso a compiere buone azioni».


Soluzione che, però, trova la netta opposizione della maggioranza, ma anche dell’opposizione targata “Il Popolo democratico di Torre”, formazione di centro-destra-sinistra nata dall’alleanza del Pdl e del Pd locali, che propone invece di far adottare il paese a Zi Totonn o chiatto, famoso in zona per le sue serenate sotto la casa delle future spose nonché per essere lo zio paterno di Domenico Esposito, leader di questa parte politica.


Tre posizioni che sembrano inconciliabili tra loro e che stanno catalizzando, visto lo scontro duro dei loro partigiani, tutta l’attenzione della vita politica di Torre Vesuviana, a dispetto dei tanti problemi che affliggono la città.



Carmine De Cicco

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