MOTORADUNO MEMORIAL VINCENZO LIGUORI: OLTRE TRECENTO MOTO DA TUTTA ITALIA

OLTRE TRECENTO MOTO E VESPA DA TUTTA ITALIA FINO AL VESUVIO IN MEMORIA DEL MECCANICO VITTIMA INNOCENTE DELLA CRIMINALITÀ E PER CHIEDERE GIUSTIZIA! 


Un'invasione di motociclette, Vespa, Lambrette: erano oltre trecento gli appassionati di dueruote che questa mattina hanno raggiunto Pollena Trocchia (Na) per il IV Motoraduno "Memorial Vincenzo Liguori", dedicato al meccanico, motociclista e restauratore di veicoli d'epoca rimasto vittima innocente di un agguato di camorra il 13 gennaio del 2011.


Organizzato dall'associazione Liberi Pensieri di concerto con la famiglia Liguori, il Memorial ha accolto i Vespa Club Pomigliano d'Arco, Napoli, Maddaloni, Caserta, Pozzuoli, Vesuvio, Torre del Greco, Bacoli, Saviano, Roccapiemonte, Polvica di Nola. Rappresentanze di vespisti hanno raggiunto la località napoletana alle falde del Somma-Vesuvio anche da Foggia, da Sulmona e da San Giovanni a Piro. Non solo Vespa, ma anche il Ducati Fan Club, il Moto club costiera amalfitana e una marea di motociclisti e scooteristi amatori hanno preso parte alla manifestazione, quest'anno ancor più partecipata rispetto alle precedenti edizioni anche in termini di visitatori. Ha aperto il raduno il tradizionale minuto di rombo di motori, anziché il silenzio. Il corteo di veicoli di ogni marca, cilindrata ed età, ha percorso le strade del paese per poi arrampicarsi lungo i sentieri del Parco Nazionale del Vesuvio fino al sito geologico dei Conetti vulcanici, antica bocca dello Sterminator, dove i vespisti e i motociclisti sono stati accompagnati in una visita guidata. Nell'area antistante il sito geologico si sono svolte le premiazioni e i ringraziamenti. 

Coppe per il più giovane e il più anziano in sella, per il Vespa Club Pozzuoli, per maggior numero di donne; premiati anche i veicoli più particolari: la Vespa Harley Davinson, di Salvatore Piscopo, e la Vespa "Napoli" con spettacolari aerografie, di Gianluca Arciuolo.

Ha condotto l'evento la giornalista Giovanna Salvati, al cui microfono si sono succeduti non solo gli entusiasti partecipanti, ma anche le autorità che non hanno fatto mancare la propria presenza e la vicinanza alla famiglia Liguori.

Il presidente dell'associazione Liberi Pensieri, Gianni Ognibene, ha dichiarato che “l'associazione è felice di organizzare il memorial in ricordo di Vincenzo Liguori che oltre ad essere un meccanico ed un appassionato delle moto era anche un uomo esemplare”.  "Proprio in questi giorni, il processo a carico dei presunti responsabili della tragedia che ha colpito la famiglia Liguori e l'intera comunità è arrivato alla requisitoria: la procura ha chiesto la condanna per coloro che avrebbero preso parte all'agguato durante il quale è stato accidentalmente colpito Enzo. Assieme alla famiglia, chiediamo che venga fatta giustizia per la morte assurda di un uomo onesto", hanno detto ancora gli organizzatori. 

Presente come ogni anno il Coordinamento dei Familiari delle Vittime innocenti della criminalità, nelle persone del presidente, Alfredo Avella, e di Giacomo Lamberti. “Il coordinamento è sempre stato presente a questo appuntamento, in quanto è fondamentale ricordare le vittime e farlo con amici e persone che condividono la stessa passione di Vincenzo Liguori è ancora più importante”.

Ha salutato la manifestazione anche il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto, la cui amministrazione patrocina sin dal 2011 l'evento. "Abbiamo deciso di patrocinare questa manifestazione sin dal primo anno dalla sua ideazione non solo perché Vincenzo Liguori era un cittadino di Pollena, ma anche perché manifestazioni come quella di oggi segnano in maniera forte un percorso di legalità che dobbiamo portare avanti ogni giorno”.

Mediapartner dell'evento è stata come sempre Radio Siani. Ad intervenire anche il presidente della web radio della legalità, Giuseppe Scognamiglio. “Per il quarto anno consecutivo siamo presenti a questa manifestazione in ricordo di una vittima innocente della criminalità. Appuntamenti come questo - ha detto Scognamiglio - sono immancabili perché danno senso a ciò facciamo noi ogni giorno”


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