COMUNE DI POLLENA TROCCHIA E PARCO NAZIONALE DEL VESUVIO RILANCIANO I PRODOTTI TIPICI

DAL PRODUTTORE AL CONSUMATORE: PARTE DA POLLENA TROCCHIA IL RILANCIO DELLE BONTA’ DEL VESUVIO.

 

UGO LEONE: PERCORSO VIRTUOSO E RISPOSTA GIUSTA AI PROBLEMI DOVUTI ALLA TERRA DEI FUOCHI

 

Parte da Pollena Trocchia il rilancio dell’agricoltura locale attraverso il Mercato a Km 0 che coinvolgerà non solo gli imprenditori agricoli locali, bensì quelli di tutti i comuni del Parco Nazionale del Vesuvio. Il bando per l’assegnazione degli spazi adibiti ad ospitare il Mercato a Km 0 è stato pubblicato lo scorso 23 giugno ed è destinato a tutti gli imprenditori agricoli dei tredici comuni del Parco: oltre a Pollena Trocchia, Massa di Somma, San Sebastiano al Vesuvio, Sant’Anastasia, Boscoreale, Boscotrecase, Terzigno, Ottaviano, Somma Vesuviano, Ercolano, Torre del Greco, San Giuseppe Vesuviano e Trecase. Il sindaco di Pollena Trocchia, Francesco Pinto, in uno spirito di collaborazione istituzionale, ha chiesto ai colleghi dei comuni del Parco un impegno “per promuovere un’iniziativa che si pone come obiettivo la valorizzazione della nostra terra”. Per gli stessi scopi, il primo cittadino ha informato la Coldiretti Napoli, la Confederazione Italiana Agricoltori e Confagricoltura Napoli, oltre ovviamente al Parco Nazionale del Vesuvio.

Il percorso intrapreso dal Comune di Pollena Trocchia ha trovato la piena approvazione del Parco Nazionale e il plauso del commissario Ugo Leone. “L'iniziativa promossa dal Comune di Pollena Trocchia è totalmente condivisibile da un'area naturale protetta specialmente da un'area come quella vesuviana le cui tipicità, favorite anche dalla natura vulcanica dei suoli, sono uno dei motivi di attrazione specialmente per quanto riguarda l'area protetta dal Parco nazionale del Vesuvio – ha commentato Leone - Il Parco ha provveduto ad informare i produttori della zona e ci auguriamo che le caratteristiche e la bontà dei nostri prodotti consentano di superare le difficoltà contingenti per l'agricoltura campana in seguito ai problemi della cosiddetta Terra dei fuochi e a quelli che specialmente in area vesuviana sono sorti in seguito ai nubifragi della scorsa settimana”. “Il percorso indicato dal sindaco Pinto è certamente "virtuoso": lo è per i consumatori dell'area che potranno con sicurezza provvedere alla loro alimentazione "a km zero", ma deve esserlo anche per chi vive a chilometri di distanza e se ne può tranquillamente approvvigionare per la garanzia che ne caratterizza area e modi di produzione”.

Obiettivo inserito nel programma elettorale dell’attuale maggioranza sotto la voce “promozione del territorio”, il Mercato a Km 0 costituisce un’iniziativa importante che ha una duplice valenza. “Abbattere i passaggi della filiera sarà un modo per agevolare gli imprenditori agricoli del nostro territorio e del Parco Nazionale del Vesuvio”, spiega pertanto Pinto. “Nello stesso momento, i cittadini potranno accedere a prodotti genuini acquistando direttamente dal produttore: mi auguro che in tal modo possa avere inizio un percorso virtuoso”. Il Mercato a Km 0 si terrà in via sperimentale per i primi sei mesi nell’area mercatale di via Esperanto. Inizialmente saranno sedici le postazioni destinate agli imprenditori agricoli che potranno concorrere al bando presentando domanda entro e non oltre il giorno 23 luglio 2014.

“Abbiamo l’obbligo di puntare sui produttori locali per rilanciare il nostro territorio: le coltivazioni tipiche come il pomodorino del piennolo e l’albicocca devono trovare una giusta collocazione di mercato e per raggiungere tale scopo è necessario uno sforzo istituzionale congiunto che vada verso un obiettivo univoco”, commenta l’assessore alle Attività produttive, Pasquale Busiello.

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