Inizio lavori al Parco Urbano di Via Calabrese - Considerazioni della minoranza

L'amministrazione comunale annuncia per l'ennesima volta l'imminente apertura del parco urbano di via Calabrese. Secondo Francesco Addato "forse è il caso di ricordare che il Parco doveva già essere aperto da oltre un anno e che nella prima metà di novembre 2013 in un'intervista alla stampa locale il sindaco annunciò testualmente: "il parco urbano di via Calabrese a giorni sarà finalmente ultimato"". Il consigliere comunale del gruppo di minoranza "Per il bene in Comune - Cambiamo Pollena Trocchia fa un riepilogo della questione.

• Il 5 giugno 2012 si aggiudicava in via definitiva l'appalto dei lavori all'impresa CO.GE.MA Costruzioni srl che aveva offerto un ribasso pari a 35,365% per un importo pari a € 231.205,51 comprensivo di oneri di sicurezza ed oltre IVA quindi un ribasso pari a € 136.173,94 (soldi risparmiati dal progetto originario).

 

• In data 19 settembre 2012 iniziano i lavori

• Dopo circa 5 mesi in data 08 febbraio abbiamo una sospensione dei lavori

• Dopo circa 3 mesi in data 02 maggio 2013 sono ripresi i lavori

• Con delibera di G.C. n.68 del 14 maggio 2013 si approvava la perizia di variante in corso d'opera per l'importo extracontrattuale pari a €50.346,89 iva compresa utilizzando le somme a disposizione (economie di ribasso pari a € 136.173,94 e sottraendo questi € 50.346,89 restano altri €85.827,05)

 

"Per continuare l'opera - attacca Addato - abbiamo avuto necessità di una perizia di variante e, comunque, la struttura non poteva essere ancora utilizzata perché erano necessari altri lavori. Un progetto se fatto bene deve essere funzionale quando i lavori sono completati. Non è possibile che per utilizzare la struttura è necessaria prima una variante e successivamente un'integrazione al progetto. Significa che, malgrado avessimo a disposizione € 600.000,00 e redatto un progetto per tale importo, lo stesso non ha portato all'apertura della struttura".

 

"Il dubbio che sorge - prosegue ancora il capogruppo di minoranza - è che se non avessimo avuto il ribasso a base d'asta € 136.173,94 non avremmo potuto completare funzionalmente la struttura. Trovo che tutto ciò sia abbastanza grave! Quando lo abbiamo interrogato in proposito, l'assessore Auriemma ha sostenuto che non sarebbe stata sforata la cifra inizialmente prevista ma io voglio sapere dove sta scritto che doveva essere utilizzata l'intera cifra di 600 mila euro per questo progetto? È così difficile da capire - è la stoccata di Addato - che se ci fosse stato un risparmio e se si fosse gestita meglio la questione, con il ribasso a base d'asta € 136.173,94 si poteva pensare di fare un altro progetto in una diversa area del paese? Non mi sembra. Invece, a quanto pare, QUESTA AMMINISTRAZIONE DEGLI SPRECHI (E DEI RITARDI) NE FA UN VANTO" .

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