Pollena Trocchia: LA MINORANZA PROPONE SOLUZIONI AL PROBLEMA DEL RANDAGISMO

Il gruppo di minoranza "per il Bene in Comune Cambiamo Pollena Trocchia" propone contributi economici a chi adotta un cane. Un contributo economico ai cittadini che adottano un cane ricoverato presso il canile convenzionato: è la proposta effettuata dal gruppo di minoranza consiliare "per il Bene in Comune Cambiamo Pollena Trocchia". Il documento, arrivato all'ufficio protocollo della casa comunale giovedì 29 maggio, si propone come un primo strumento per trovare una soluzione al problema del randagismo che affligge il territorio pollenatrocchiese. "Nell’ottica di una minoranza attiva - affermano Francesco Addato e Nicola Coppola - pensiamo che non ci si può limitare ad evidenziare i problemi che affliggono il nostro territorio ma è necessario proporre anche delle soluzioni concrete".

 

LE CIFRE. Ad oggi il Comune di Pollena Trocchia spende oltre 70.000 euro all’anno per  l’affido di 80 cani presso un canile convenzionato. Con determina n. 294 del 29.12.2009, infatti, è  stato aggiudicato l’appalto relativo al servizio di ricovero e mantenimento cani randagi e pericolosi  alla società “Mister Dog srl” con sede ad Acerra (NA) per un costo giornaliero cadauno pari a €  1,99, quindi con un costo per cane annuo pari a € 886,15. "E’ sotto gli occhi di tutti che,  malgrado l’ingente spesa - affermano i due consiglieri comunali - il fenomeno del randagismo non  è affatto risolto. Abbiamo pertanto ipotizzato una possibile soluzione, già adottata in diversi comuni  italiani ed anche del territorio vesuviano". 

 

L'analisi tiene conto del fatto che "il diritto alla vita dei cani è tutelato dalla legge nazionale e  dalle derivanti disposizioni regionali". Non solo, i consiglieri nel loro documento sottolineano "che  va comunque assicurato il contenimento del randagismo anche nell’ottica di una maggiore  sicurezza ed igiene per i cittadini" ed infine che "favorendo l’adozione dei cani attualmente  ospitati nei canili si andrebbe a ridurre considerevolmente la spesa annua per l’Amministrazione  comunale portando ad un notevole vantaggio economico per l’Ente (difatti ipotizzando un  contributo economico di 300 euro per tre anni si avrebbe, per ciascun cane che viene adottato, un  risparmio di € 586 all’anno per i primi tre anni e di € 886 per i successivi). 

 

"Abbiamo allegato il regolamento approvato e tutt’ora in vigore nel vicino Comune di Massa di  Somma, così da avere anche un primo indirizzo di lavoro - spiegano ancora i due consiglieri - In  quel caso l'amministrazione si fa carico per i primi anni dei controlli sanitari, monitora le condizioni  degli animali adottati attraverso i veterinari dell’ASL e prevede anche l’adozione “a distanza” da  parte di privati cittadini, associazioni e scuole. Abbiamo inoltre ipotizzato che una variante più  agevole potrebbe essere l’offerta di sgravi fiscali anziché l’erogazione di un vero e proprio  contributo economico. Insomma, si tratta di una proposta semplice e concretamente attuabile -  concludono, facendo appello alle altre forze politiche - Per questo, al di là delle appartenenze,  auspichiamo un bel dibattito che porti ad una grande condivisione in Consiglio comunale".

 

Scrivi commento

Commenti: 0